domenica 30 agosto 2015

Sono diventata una #groupon & Co. specialist..nel senso che ho maturato un’esperienza tale (come acquirente e come partner) per cui la risposta alla domanda “ma ti fidi?” degli amici o “ma conviene?” dei colleghi è diventata lunga e complicata.
“Sono strumenti di effettivo risparmio?” “Sono utili per rilanciare aziende pronte al collasso e non?”.
In entrambi i casi la risposta è sì, certamente, con tutte le pracauzioni del caso..che proverò a riassumere in 4 punti per ciascuno:

SE COMPRATE
·      I siti dei cd. #gruppidiacquisto sono innumerevoli. Per iniziare è meglio affidarsi ai più grossi e conosciuti che effettuano un controllo maggiore sui propri partner e che, in caso di contestazioni sono più inclini a restituire la somma (anche se in genere sotto forma di buono da spendere). Tra questi testati più volte: groupon, #letsbonus , #poinx , #groupalia, #360qpon

·      Non tutti i partner hanno lo stesso livello di serietà. Per questo prima si acquistare qualcosa fate una breve ricerca su internet..chi si è trovato male in genere “non se la tiene”..un commento negativo non è indicativo..20, magari sì..uno dei modi più semplici ad esempio per saperne di più su un ristorante è controllare le recensioni su #tripadvisor. Se è vero che è un portale con scadenti controlli, è vero pure che c’è una casistica tale che difficilmente non si riesce a fare una buona idea del locale in questione.

·      Leggete mooolto, ma moolto attentamente chi offre cosa e soprattutto le modalità per usufruirne. Eviterete discussioni antipatiche per poi scoprire che in effetti è esattamente come dice chi vi ospita.

·      Se vi interessa spendere il vostro coupon esclusivamente in una certa data e magari con più amici, prima di acquistarlo contattate il partner e, sostenendo di averlo già comprato chiedete la disponibilità per il giorno desiderato e il numero di persone coinvolte..eviterete di trovarvi con una cena di traverso.

SE VENDETE

·      Ogni gruppo di acquisto fissa delle percentuali diverse sul venduto, trattenute dallo stesso: anche se inizialmente il vostro account negherà, si tratta di percentuali assolutamente contrattabili..dunque contrattate! Se è vero che loro si prendono parte del vostro rischio d’impresa (se nulla si vende nulla  guadagnano) è anche vero che loro ci mettono risorse facilmente ammortizzabili, mentre voi no!
Ed occhio, perché ve le propongono sempre al netto dell’IVA..dunque ricordate di aggiungerla per comprendere se vi conviene o meno.

·      Prima di chiudere l’accordo, controllate bene se avete un margine di guadagno, pur minimo su quanto decidete di mettere in promozione. Cercheranno di invogliarvi a ritenere il vostro come un investimento alternativo alla solita “palina su strada”: cercate di ricordare, invece, che il cliente non si limita a guardare la vostra pubblicità, ma viene da voi, per “testarvi”..un numero alto di clienti, potrebbe diventare un debito piuttosto che un’occasione.

·      Direttamente collegato a quest’ultimo il suggerimento seguente..chi compra sui gruppi di acquisto, difficilmente è un cliente che ritorna, anche se ben servito..semplicemente perché fa del risparmio una filosofia di vita..dunque proponete i vostri servizi in giornate notoriamente meno affollate o su beni e che avete la necessità di liquidare in fretta .

·      Attenzione ai #contrattigruppidiacquisto che sottoscrivete: in genere loro si propongono giuridicamente come “intermediatori”..insomma come succede per il servizio di un POS..ciò significa che siete voi a dover fatturare al cliente e non loro..(che a voi rilasceranno una fattura con quanto trattenuto)

Se vi interessa approfondire l’argomento #deltacomunicazione organizza giornate ad hoc per l’approfondimento a partire da 100,00 euro..info in anteprima scrivendo ad info@deltacomunicazione.com

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